Sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023: Guida Contratti
Sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023: Guida Completa ai Contratti Pubblici
💡 Cosa succede ad una contratto pubblico di servizi o forniture se l’esecuzione deve essere interrotta temporaneamente? La sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023 è un istituto cruciale nel nuovo Codice dei Contratti Pubblici, e capire come funziona è fondamentale sia per le stazioni appaltanti che per gli esecutori. Questa guida ti accompagnerà passo dopo passo nella disciplina prevista dal Decreto Legislativo n. 36/2023, focalizzandosi sui contratti di servizi e forniture e sugli adempimenti di figure chiave come il RUP e il Direttore dell’Esecuzione.
Affrontare una sospensione può generare dubbi e incertezze, ma con le giuste informazioni è possibile gestire la situazione in modo corretto. Vediamo insieme come.
❓ Quando e Perché si può Sospendere l’Esecuzione di un Contratto Pubblico?
La vita di un contratto pubblico non è sempre lineare. Possono emergere situazioni impreviste che rendono impossibile, o non opportuno, proseguire con le prestazioni come da programma. Il D.Lgs. 36/2023, all’articolo 121 (che disciplina la sospensione, originariamente per i lavori, ma estesa ai servizi e forniture dal comma 11), prevede diverse circostanze che possono giustificare una sospensione dell’esecuzione.
Le principali cause includono:
- 🚧 Circostanze speciali: Eventi non prevedibili al momento della firma del contratto che impediscono temporaneamente l’esecuzione “a regola d’arte” delle prestazioni.
- 🏛️ Ragioni di necessità o pubblico interesse: Decisioni della stazione appaltante motivate da esigenze superiori.
- ⛈️ Cause imprevedibili o di forza maggiore: Eventi esterni, inevitabili e imprevisti (come calamità naturali) che insorgono dopo la consegna del servizio o fornitura e impediscono parzialmente il regolare svolgimento.
- 🛠️ Gravi ragioni di ordine tecnico: Problemi tecnici che incidono sulla corretta realizzazione delle prestazioni e su cui non c’è accordo tra le parti per il loro superamento.
È importante sottolineare che la sospensione deve essere disposta per il tempo strettamente necessario a rimuovere la causa ostativa.
👨⚖️ Chi Decide la Sospensione? Ruoli Chiave e Procedure
La decisione di sospendere l’esecuzione del contratto non è arbitraria, ma segue procedure definite e coinvolge figure specifiche con precise responsabilità.
Il Direttore dell’Esecuzione (DE)
Nella maggior parte dei casi, è il Direttore dell’Esecuzione (figura analoga al Direttore dei Lavori per gli appalti di lavori) a disporre la sospensione quando si verificano circostanze speciali che impediscono la prosecuzione a regola d’arte. In tal caso, il DE deve:
- Redigere il verbale di sospensione.
- Inoltrarlo al Responsabile Unico del Progetto (RUP) entro 5 giorni.
Il verbale di sospensione, come dettagliato nell’Allegato II.14 del D.Lgs. 36/2023, è un documento fondamentale che deve indicare:
- Le ragioni dell’interruzione.
- Lo stato di avanzamento delle prestazioni.
- Le cautele adottate per la futura ripresa.
- La consistenza del personale e degli strumenti impiegati al momento della sospensione.
Il Responsabile Unico del Progetto (RUP)
Il RUP ha un ruolo centrale e può disporre la sospensione direttamente per ragioni di necessità o di pubblico interesse. Inoltre, riceve il verbale di sospensione dal DE e, una volta cessate le cause, dispone la ripresa dell’esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale.
Il Collegio Consultivo Tecnico (CCT)
Per i contratti di servizi e forniture di importo pari o superiore a un milione di euro, la sospensione disposta dal RUP (sia per necessità/pubblico interesse, sia a seguito di proposta del DE per circostanze speciali, sia per sospensione parziale) richiede il parere preventivo del Collegio Consultivo Tecnico, ove costituito. Questo parere è richiesto anche in caso di sospensione per gravi ragioni di ordine tecnico su cui non vi sia accordo tra le parti, come previsto dall’art. 216, comma 4, del Codice.
📊 Schema Riepilogativo: La Sospensione dell’Esecuzione in Breve
Sospensione Esecuzione Contratti (D.Lgs. 36/2023)
Aspetto Chiave | Descrizione / Chi / Cosa |
---|---|
💡 Cos’è? | Interruzione temporanea dell’esecuzione del contratto (servizi/forniture). |
❓ Quando? | Circostanze speciali, necessità/pubblico interesse, cause imprevedibili/forza maggiore, ragioni tecniche. |
👨⚖️ Chi decide? | Direttore dell’Esecuzione (DE), Responsabile Unico del Progetto (RUP). |
🔎 Con parere CCT? | Obbligatorio per contratti ≥ 1 milione € (o gravi ragioni tecniche) se il CCT è costituito. |
📝 Come? | Verbale di sospensione (DE) ➡️ inoltro al RUP (entro 5gg) ➡️ Verbale di ripresa. |
⏱️ Durata Massima? | Non oltre 1/4 durata contratto o 6 mesi totali (altrimenti possibili conseguenze). |
💰 Conseguenze? | Possibile risoluzione, rimborso maggiori oneri, risarcimento danni (a seconda dei casi). |
📢 Avviso ANAC? | Sì, se la sospensione supera 1/4 del tempo contrattuale. |
Una corretta gestione della sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023 è cruciale per evitare contestazioni e garantire la trasparenza.
⏸️ La Sospensione Parziale dell’Esecuzione
Non sempre è necessario fermare completamente l’esecuzione del contratto. Se, dopo la consegna, cause imprevedibili o di forza maggiore impediscono solo parzialmente il regolare svolgimento delle prestazioni, si può ricorrere alla sospensione parziale. In questo caso:
- L’esecutore prosegue con le parti di commessa eseguibili.
- Le parti non eseguibili vengono sospese, dandone atto in un apposito verbale.
- Anche per la sospensione parziale, per commesse di importo pari o superiore a un milione di euro, è richiesto il parere del CCT (ove costituito) prima che il RUP disponga la sospensione.
⏰ Cosa Succede se la Sospensione si Protrae Eccessivamente?
La sospensione non può durare all’infinito. L’articolo 121 del Codice stabilisce dei limiti precisi:
- Se la sospensione (o la somma di più sospensioni) dura per un periodo superiore a un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione del contratto, o comunque supera i sei mesi complessivi, l’esecutore può chiedere la risoluzione del contratto senza indennità.
- Se la stazione appaltante si oppone alla risoluzione, l’esecutore ha diritto al rimborso dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i suddetti termini.
- In altri casi di sospensione legittima (disposta per le cause previste), nessun indennizzo è dovuto all’esecutore.
Un altro adempimento importante è che, quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale complessivo, il RUP deve darne avviso all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione). La mancata o tardiva comunicazione può comportare sanzioni per la stazione appaltante (art. 222, comma 13, D.Lgs. 36/2023).
⏳ E se Serve Più Tempo? La Proroga Contrattuale
Se l’esecutore, per cause a lui non imputabili, non riesce a ultimare le prestazioni nel termine fissato, può richiedere una proroga. La richiesta va presentata con congruo anticipo rispetto alla scadenza.
Decide sull’istanza di proroga il RUP, entro 30 giorni dal ricevimento, sentito il Direttore dell’Esecuzione. Anche qui, per commesse di importo pari o superiore a un milione di euro, è necessario acquisire il parere del CCT (ove costituito). È importante notare che la concessione della proroga non pregiudica i diritti dell’esecutore per l’eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.
💸 Risarcimento Danni per Sospensioni Illegittime
Cosa succede se la stazione appaltante dispone una sospensione (totale o parziale) per cause diverse da quelle “legittime” previste dall’art. 121 (commi 1, 2 e 6)? In questi casi, l’esecutore può chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Per farlo, è fondamentale che l’esecutore iscriva una specifica riserva, a pena di decadenza, nei verbali di sospensione e di ripresa dei lavori (o sul registro di contabilità se non firma i verbali), come indicato al comma 7 dell’art. 121. Il danno viene quantificato secondo l’articolo 1382 del Codice Civile (relativo alla clausola penale, ma qui usato come riferimento per la quantificazione) e i criteri specifici individuati nell’Allegato II.14 del D.Lgs. 36/2023. Questi criteri includono, ad esempio, i maggiori oneri per spese generali infruttifere, la lesione dell’utile (calcolata come interessi legali di mora secondo il D.Lgs. 231/2002), il mancato ammortamento dei macchinari e le retribuzioni inutilmente corrisposte.
⚠️ Attenzione: Il Direttore dell’Esecuzione è responsabile verso la stazione appaltante se ordina una sospensione illegittima, cioè per circostanze non previste dalla norma.
🏁 Conclusioni: Gestire la Sospensione con Consapevolezza
La sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023 è uno strumento complesso ma necessario per far fronte agli imprevisti nell’esecuzione dei contratti pubblici di servizi e forniture. Una corretta applicazione delle procedure, la tempestiva redazione dei verbali e la chiara identificazione delle responsabilità sono essenziali per tutelare gli interessi di tutte le parti coinvolte e garantire il buon fine dell’appalto.
Per le stazioni appaltanti, significa agire con trasparenza e nel rispetto delle norme, motivando adeguatamente ogni decisione di sospensione e attivando, quando necessario, il Collegio Consultivo Tecnico. Per gli esecutori, è cruciale conoscere i propri diritti, come la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto o il risarcimento in caso di sospensioni prolungate o illegittime, e l’importanza di formalizzare tempestivamente eventuali contestazioni o riserve.
Ricordiamo che una gestione informata e attenta della sospensione esecuzione D.Lgs. 36/2023 previene contenziosi e contribuisce alla corretta realizzazione delle opere e all’efficiente utilizzo delle risorse pubbliche.
🔗 Link Utili e Riferimenti Normativi:
Per approfondire, si consiglia la consultazione diretta delle fonti normative:
- Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici):
- Articolo 121 – Sospensione dell’esecuzione
- Articolo 114 – Direzione dell’esecuzione dei contratti (per i riferimenti al Direttore dell’Esecuzione)
- Articolo 216 – Funzioni e composizione del collegio consultivo tecnico
- Articolo 222 – Funzioni dell’ANAC (per il riferimento alla sanzione)
- Allegato II.14 – Criteri per la determinazione dei danni in caso di sospensione illegittima
- Codice Civile:
- Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231:
- Articolo 2 – Decorrenza degli interessi moratori (per il riferimento agli interessi nella quantificazione del danno)
avv. Federico Palumbo